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Raffaella Carrà, «la popstar che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso»

Raffaella Carrà,  «ha insegnato all’Europa la gioia del sesso»

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In occasione della presentazione di «Explota Explota», una commedia musicale con i grandi successi dell’icona italiana, arriva l’omaggio del Guardian: «Una pioniera, ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso»
María è una ragazza che nei primi anni Settanta cerca di entrare nel corpo di ballo di un importante show televisivo spagnolo e, grazie al suo talento, riesce ad avere la meglio su ipocrisia e censura. La protagonista del film «Explota Explota» può ricordare, per certi versi, Raffaella Carrà, tanto che il regista della commedia musicale, Nacho Álvarez, ha scelto come colonna sonora alcuni celebri brani dell’icona italiana.

Così, in occasione della presentazione della pellicola ai festival cinematografici di Tallin e Almeria, il quotidiano britannico The Guardian coglie la palla al balzo per uno splendido ritratto di Raffaella, definita nel titolo «la popstar che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso». In effetti, come racconta nell’articolo l’artista Francesco Vezzoli, «ha fatto più lei per liberare le donne che molte altre femministe».

D’altronde grazie ad alcuni pezzi, dal «Tuca Tuca» ad «A far l’amore comincia tu», «ha rivoluzionato l’entertainment italiano e ha insegnato alle donne che prendere l’iniziativa in camera da letto non era scandaloso, che può capitare di innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono proprio sane», scrive la giornalista Angelica Frey. Insomma, canzoni come «Tanti auguri» sono diventate un inno alla sessualità.

E hanno fatto breccia nel cuore della gente, senza distinzioni di genere, età e ceto sociale. «L’Italia aveva grandi artiste vocalmente più forti», aggiunge il Guardian, citando Mina, Milva, Giuni Russo e Patty Pravo, «ma Raffaella fu l’unica a capire che c’era bisogno di una scossa di energia e le superò tutte». Sfidando appunto la censura, la direzione conservatrice della Rai, gli stereotipi e una certa parte di stampa.

Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica: Raffaella, che a giugno ha compiuto 77 anni, è stata la paladina anche di una trasformazione di stile: in primis con il suo inconfondibile caschetto biondo, «da rendere scialbo quello di Anna Wintour», poi con il suo abbigliamento «proto-glam», tute (jumpsuit) che ancora oggi vanno a ruba nelle più importanti boutique.

D’altronde tutto è cominciato – ricorda bene il Guardian – quando Raffaella «cantava e ballava nella sigla di apertura di Canzonissima indossando un top che lasciava in bella mostra l’ombelico». La rivoluzione poteva iniziare.

Raffaella Carrà, «la popstar che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso»ultima modifica: 2020-11-18T10:51:47+01:00da shopper2000
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