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“Tornatene in Sardegna a guardare il mare” dice Rita Dalla Chiesa a Michela Murgia

“Tornatene in Sardegna a guardare il mare” dice Rita Dalla Chiesa a Michela Murgia
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Ormai quello tra Michela Murgia e Rita Dalla Chiesa è uno scontro aperto: la conduttrice ha risposto alle parole della Murgia sul generale Francesco Paolo Figliuolo con una lettera aperta pubblicata su “ItaliaOggi”, e questa volta è andata sul personale. Ecco che cosa ha detto.

 

Non si placa e anzi continua a farsi sentire Rita Dalla Chiesa contro le parole pronunciate da Michela Murgia durante “DiMartedì” a proposito della scelta – tutta italiana – di mettere il militare Francesco Paolo Figliuolo a capo della gestione della campagna vaccinale anti Covid-19. Dopo i chiarimenti della Murgia, la Dalla Chiesa è nuovamente esplosa in un attacco tramite una lettera pubblicata sul quotidiano “ItaliaOggi”.

L’argomento è dei più delicati: la campagna vaccinale anti Covid che in Italia sta proseguendo a rilento e lasciando dietro a sé tante ingiustizie. Ad essere criticata da Michela Murgia, durante “DiMartedì” su La7, è stata la scelta di mettere alla gestione della campagna un militare, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

 

Figliuolo, da inizio marzo di quest’anno, è infatti stato nominato commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento della campagna vaccinale e questa cosa proprio non è andata giù alla Murgia che, ospitata al programma di Giovanni Floris, ha voluto dire la sua. “A me spaventa un commissario che gira con la divisa. Non credo che la categoria bellica sia quella con cui si può responsabilizzare un Paese“, aveva affermato, e le sue dichiarazioni hanno aperto un mare di polemiche che si sono estese ai social.

La risposta su Instagram di Rita Dalla Chiesa
Tra le persone ad essere particolarmente colpite dalle parole di Michela Murgia c’è anche Rita Dalla Chiesa, che sui social aveva subito espresso il proprio disappunto per ciò che la scrittrice aveva affermato in televisione.
“Mi sono sentita colpita, ma non affondata. La Signora Michela Murgia è politicamente scorretta“, aveva scritto su Instagram. “Le fanno paura gli uomini in divisa? Non si sente sicura con loro? Le fanno venire in mente la dittatura? In un periodo in cui si sta facendo di tutto per portare il nostro Paese in sicurezza, posso solo commentare, da donna a donna, “STAI ZITTA”. Un consiglio, “signora” Murgia. Se mai avesse bisogno di aiuto, stia zitta… e si astenga dal chiamare le forze dell’ordine“.

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Il chiarimento di Michela Murgia su Facebook
Dopo le polemiche insorte a seguito delle sue parole, Michela Murgia aveva chiarito la propria posizione. “Nominare un militare a fare il commissario dell’emergenza Covid significa inserire la pandemia in una cornice semantica di “guerra”. – ha scritto – Io non condivido questo impianto metaforico, perché sottintende che il genere umano stia dichiarando guerra a un elemento di natura, cioè al sistema interagente di cui noi stessi facciamo parte“, aveva affermato la scrittrice nel post. “Quella della guerra è una narrazione falsa. Il virus non è un nemico a cui spezzeremo le reni, ma un organismo con cui dovremmo imparare a convivere ripensando i nostri comportamenti. Prima dismettiamo la retorica della trincea, prima acquisiamo quella del cambiamento“, aveva aggiunto.

La Murgia in particolar modo ci teneva a spiegare di non avere paura delle divise ma di una politica che “delega la gestione del proprio fallimento a chi indossa una divisa”. E così l’assistere ad un generale militare che si cala nelle vesti di un politico rende l’idea dell’entità della catastrofe istituzionale che l’Italia sta vivendo. “Per questo un generale a guida dell’emergenza non solo non mi rassicura, ma mi rivela che siamo sull’orlo del precipizio“, aveva scritto.

Rita Dalla Chiesa: l’ultimo attacco con affondo
La figlia del Generale Dalla Chiesa ha replicato. Questa volta non ci sono social di mezzo: la lettera di replica indirizzata alla scrittrice è stata affidata al quotidiano “ItaliaOggi”, che ne ha pubblicato il testo integrale. “Credo che Lei un militare non lo abbia mai incontrato e che l’idea di uniforme (non divisa) – Murgia, da «scrittrice» riformatrice del vocabolario quale dice di essere, dovrebbe sapere che divisa e uniforme non sono sinonimi – sia poco definita nella sua mente“, scrive Dalla Chiesa, iniziando la lettera con toni accesi che già fanno presagire come finirà.
“Non vorrei dirglielo, ma nelle zone ad alto rischio, dove le nostre Forze Armate vanno a prestare soccorso, non ci si veste color arcobaleno con le piume, si indossa un’uniforme“. Eroi, li chiama, “altro che dittatori”. Eroi che sono sia uomini che donne, “ma forse Lei questo non lo sa“, continua la conduttrice, “occupata com’è a portare la figura di finta femminista impegnata da un salotto televisivo all’altro, tra podcast e dirette Instagram non ne ha davvero il tempo. Lo capisco“.
Rita Dalla Chiesa si chiede che cosa è che fa tanto paura nell’uniforme alla Murgia: “A me vien da pensare che Lei abbia un po’ la coda di paglia: forse lo sa da sé che nel parapiglia sinistroide della pandemia l’unica cosa da fare era mettere un po’ di rigore militare“.

 

Dopo aver confermato e ribadito che il linguaggio “da guerra” secondo lei sia il più adatto in una situazione di emergenza, la conduttrice conclude con un’ultima stoccata verso Michela Murgia: “Cara Murgia, le do un consiglio: torni in Sardegna a guardare il suo bel mare e la smetta di voler fare la rappresentante del politicamente corretto, non si diventa salvatori di un Paese con interventi irrispettosi e sciattamente perbenisti”.

“Tornatene in Sardegna a guardare il mare” dice Rita Dalla Chiesa a Michela Murgiaultima modifica: 2021-04-16T17:56:39+02:00da shopper2000
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