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Ramsey e la bufala della ‘maledizione’: «Addio a Perry e Flint dopo il gol al Tottenham»

Ramsey e la bufala della ‘maledizione’: «Addio a Perry e Flint dopo il gol al Tottenham»

Arsenal's Welsh midfielder Aaron Ramsey celebrates after scoring the opening goal of the English Premier League football match between Tottenham Hotspur and Arsenal at Wembley Stadium in London, on March 2, 2019. (Photo by Daniel LEAL-OLIVAS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /
Aaron Ramsey presto sarà un giocatore della Juventus: i bianconeri lo hanno ingaggiato a parametro zero dal prossimo luglio, data in cui scadrà il suo contratto con l’Arsenal e si accaserà a Vinovo. La speranza per i tifosi juventini è che metta in campo grandi prestazioni come già fatto con i Gunners, ma la speranza per tanti è anche che la sua ‘maledizione’ smetta di colpire le celebrità.

 

Da anni ormai si parla di ‘maledizione di Ramsey’: ogni volta che il gallese fa gol, muore un personaggio famoso. L’ultimo gol è arrivato lo scorso weekend contro il Tottenham, e il mondo dello spettacolo ha perso l’attore Luke Perry e il cantante Keith Flint, frontman dei Prodigy. Certamente non un bell’argomento di cui parlare, antipatico anche per lo stesso Ramsey, che non sarà felice di sapere che sui social c’è gente che gli dà colpe non certamente sue.

Ma d’altronde, leggendola in maniera ironica, Ramsey è decisamente sfortunato: spesso e volentieri i suoi gol coincidevano con morti eccellenti, da Bin Laden (dopo un gol allo United), a Steve Jobs (gol al Tottenham), Gheddafi (gol al Marsiglia) e Whitney Houston (gol al Sunderland). E ancora, Paul Walker (doppietta al Cardiff), Robin Williams (gol al City) e infine David Bowie (dopo un gol al Sunderland).

Insomma tanti indizi, che però non fanno certo una prova: ogni giorno sono tanti i vip che muoiono, a prescindere dai gol di Ramsey, che peraltro essendo un centrocampista offensivo con il vizio del gol, segna anche molto spesso. Sarebbe bello pensare che prima o poi ai gol di Ramsey non segua una morte eccellente, ma è probabile, data appunto la frequenza con cui i personaggi famosi ci lasciano, che non accada mai

Ramsey e la bufala della ‘maledizione’: «Addio a Perry e Flint dopo il gol al Tottenham»ultima modifica: 2019-03-05T18:36:06+01:00da shopper2000
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